Il tennista paralimpico Andrea Silvestrone è deceduto durante un tragico incidente stradale, che ha coinvolto anche i suoi figli.
Andrea Silvestrone, campione italiano di tennis paraolimpico, è deceduto oggi durante un incidente stradale sull’A14 a Grottammare, ad Ascoli Piceno. L’incidente è avvenuto nella Galleria Castello. A bordo della vettura, oltre all’uomo, c’erano anche i suoi tre figli.
A causa del violento impatto sia il tennista che due dei suoi figli sono morti. Solo uno di loro è rimasto in vita, Diego. “Prego che l’unico rimasto in vita, Diego, sopravviva”. Le parole di Barbara Carota, la moglie del tennista deceduto, al Messaggero: “Forse mio figlio non è più in pericolo di vita, dico forse perché non me lo hanno ancora confermato, ma spero e prego che sia così”.
La famiglia è stata stroncata dal tragico incidente, causando oltre alla morte del tennista anche quella di due suoi figli, Nicole e Brando, di 13 e 8 anni. Secondo quanto appreso, il terzo, Diego, si trova attualmente ricoverato all’ospedale Torrette di Ancona.
Barbara Carota ha riferito le informazioni via telefono al quotidiano. Non sono emersi ancora i dettagli della vicenda: nemmeno la data del funerale delle vittime è stata ancora fissata. La donna ha riferito: “No, è ancora presto, penso che saranno effettuate le autopsie, non so ancora nulla”.
Sono tantissimi i messaggi di cordoglio postati suoi social in seguito alla morte del tennista italiano. Andrea Silvestrone è deceduto a 49 anni. Era residente a Montesilvano, conosciutissimo nel mondo dello sport paralimpico. Si era dedicato a questo tipo di attività a 33 anni, dopo essere rimasto disabile.
La dinamica dell’incidente
Ciò che è noto per ora sull’incidente, è che lo scontro è avvenuto nei pressi di un cantiere segnalato. La famiglia del tennista viaggiava a bordo di un’auto a noleggio, proveniente dall’Abruzzo. La vettura si sarebbe scontrata con un tir. Secondo quanto appreso, il conducente del mezzo è rimasto illeso.